Il Dolomites Street ve l’ho iniziato a raccontare nel mio vlog, ma c’è tanto altro oltre a ciò che avete visto.

Dopodiché ho abbandonato i miei compagni di viaggio per arrivare in tempo alla riunione dello staff all’hotel Venezia a Caprile; mi son divertita un mondo in val di Cembra anche perché a giugno avevo una pessima tenuta di strada, e la cosa più bella è stato tornare sul passo del Fedaia dopo tanti mesi, anche se ammetto di aver provato il terrore puro pensando di esser centrata in pieno da un cervo dato che ormai il sole era già calato. Arrivata a Caprile ho fatto una sosta velocissima all’Hotel la Montanina, dove ho soggiornato, per poter fare il check-in e dare un’occhiata alla mia stanza, fin da subito sono stata colpita dalla loro accoglienza e dalla cura che hanno messo in ogni cosa.
Riunione dello staff, contenuti top secret, finita alle 21, mi aspettava finalmente un’ottima cena alla Murada. Un bel piatto di salmì di cervo con polenta, una birra e un’ottima compagnia, cosa potevo desiderare di più?

Dopo tante ore di risate sono tornata in hotel, alle 7:30 dovevo essere operativa a Malga Ciapela. La notte è stata burrascosa, come sempre prima di un evento importante, ho fatto fatica a chiudere occhio e in più alle 4:30 ero sveglia come un grillo. Ahimè la colazione in hotel iniziava alle 7:30 quindi alle 7 sono salita in macchina a digiuno e con già una fame incredibile. La strada verso Malga Ciapela era viscida, faceva già freddo, e ahimè il cielo non presagiva nulla di buono. Mollata la macchina più avanti di 1 km (1 km che mi viene il fiatone a ripensare a farlo in salita con tutta l’attrezzatura) divento ufficialmente operativa, qualche macchina era già arrivata, ma con il passare delle ore vedo quello spiazzo di asfalto e prato diventare sempre più colorato grazie alle centinaia di auto che man mano arrivavano. Unico limite? Aver minimo 200cv sotto il cofano di un’auto sportiva, quindi ho visto di ogni, dalle Impreza, alle Evo, a Ferrari e Lamborghini ad Aston Martin, ce n’era per tutti i gusti.
Alle 11 finalmente le 1193 auto iniziano a partire, su strade che li avrebbero presto portati verso il Giau sotto una pioggia che diventava man mano torrenziale. Io invece ho fatto il giro al contrario, il passo Gardena era il mio punto d’arrivo, ma tra pioggia che aveva reso l’asfalto una saponetta e il traffico è stata un’impresa non indifferente.
Arrivata al parcheggio principale ho avuto 10 minuti di calma prima che arrivassero l’apripista e le vetture guest dell’evento insieme a quelle dei Vip Box, poi le ore son passate con un meteo bizzarro finché non è arrivato il chiudipista, segno che potevo

ripartire e avviarmi verso Falcade con i partecipanti. Tanto tantissimo traffico tra le auto del Dolomites e quelle dei turisti, ma alla fine alle 17 sono arrivata al Dolomites Village, dove, finalmente, ho mangiato un ottimo panino con il Pastin, pietanza tipica che se non avete mai assaggiato vi consiglio di farlo al più presto!

La domenica mattina l’ho passata a Falcade a far foto durante le ultime ore del Dolomites Village che man mano ahimè si svuotava. Finite le mie ultime ore come parte dello staff, sono tornata nella spa dell’hotel, che è stata aperta unicamente per me, rilassandomi appieno fino al tramonto che me lo sono goduta per l’ultima volta ai piedi della Marmolada innevata, dopo qualche foto sono tornata a Caprile per andare a cena in una pizzeria vicina.
Il lunedì mattina ho ammirato infine l’alba dal balcone della mia stanza per poi chiudere la
valigia e farmi un ultimo giro prima di tornare a casa e alla quotidianità: da falcade ho fatto il passo Valles, passo Rolle (che ho amato particolarmente), San Martino di Castrozza, Fiera di Primiero e Agordo: paesi collegati tra loro grazie a strade tortuose, ma abbastanza ampie e con un’ottima visibilità, inoltre in questo periodo dell’anno il paesaggio tinto di colori caldi rende il tutto ancor più magico. Rientrata infine a Falcade ho fatto il passo San Pellegrino, altro passo che vi consiglio vivamente.
Voto al Dolomites Street? 10, tanta passione e tanto impegno che si sono trasformati nell’evento dinamico di auto sportive più grande d’Europa.
Voto al mio viaggio? Lo rifarei tutti i giorni, non ci sono voti per la bellezza di questi luoghi!
Prossimo viaggio? Ancora non lo so, ormai la stagione di eventi si sta chiudendo e a breve ricomincerò i miei viaggi in solitaria, chissà dove mi porteranno!
Prossimo articolo? Lake Shore Drive, l’evento di Special Stages in collaborazione con DuePerCento, un evento ricco di auto e di divertimento.
Grazie a voi lettori, a Matteo, Alberto, Alain, Galvano e Andrea che mi hanno permesso di esser parte dei fotografi ufficiali, inoltre un grazie particolare a Mattia, Michele e Filippo che mi han sopportato più di tutti i questi giorni e a tutti i ragazzi di Special Stages.
#RedBananaTravel
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